Mit. - Eroe greco. Figlio di Telamone re di Salamina. Viene
avvolto da Ercole nella pelle sanguinante del leone Nameo e diviene così
invulnerabile, eccetto che in una parte del petto. Nega soccorso alla dea
Minerva e per questo viene accusato d'empietà. Sua sposa è
Tecmessa, una schiava frigia. Considerato il più forte degli eroi greci
partecipanti alla guerra di Troia dopo Achille, le sue gesta sono raccontate
nell'
Iliade. Particolarmente famoso è l'episodio del suo duello
con Ettore, nel quale si dimostra di gran lunga superiore all'avversario. Salva
Ulisse ferito; difende il campo trincerato assalito dai Troiani.
Nell'
Odissea e nella tragedia
Aiace di Sofocle viene trattato
l'argomento della sua morte. Ad
A. spettano, alla morte di Achille, le
armi dell'eroe. I capi però, contrastando il volere dell'intero esercito,
le assegnano a Ulisse. Per il dolore
A. impazzisce e, reso cieco dalla
dea Atena, fa strage di bestiame pensando di ammazzare i Greci. Una volta
tornato in sé, la vergogna è tale che
A. si uccide
gettandosi sulla spada.